Reverse charge, limiti nell’edilizia

Pubblicato il 29 giugno 2007

Nella risoluzione n. 148 dello scorso 28 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che l’inversione contabile nell’edilizia segue la natura del contratto stipulato tra le parti ed il rapporto originario e non è vincolato dal codice di attività a cui aderiscono le imprese che prendono parte ai lavori. Infatti, per determinare il meccanismo del reverse-charge nel caso in cui sussistano contemporaneamente prestazioni di servizi e cessioni di beni è necessario considerare la volontà espressa nel contratto dalle parti.

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