Riders, navigator, Cpi e ispettori. Ecco i nuovi sviluppi sul “decretone”

Pubblicato il 13 marzo 2019

Mentre le commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera proseguono senza sosta la discussione degli emendamenti presentati al c.d. “decretone” (D.L. n. 4/2019), il governo ha deciso di non far rientrare in questo provvedimento legislativo le norme che allargano le tutele del lavoro subordinato anche ai riders. L’argomento, infatti, è stato ritenuto estraneo al decreto legge.  

In tema di Reddito di Cittadinanza, invece, gli organi di vigilanza hanno dichiarato di non essere ancora in grado di verificare la veridicità dei dati economici e familiari dei singoli beneficiari. Pertanto, al fine di garantire comunque un’adeguata efficienza nei controlli, il Senato ha approvato un emendamento che prevede l’accesso dell’INL alle banche dati gestite dall’INPS.

Ecco gli ultimi sviluppi sul “decretone”, che entro fine mese è atteso per la conversione in legge e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Riders e decretone

Sono state accantonate temporaneamente le norme che prevedono l’assimilazione dei “riders” al lavoro subordinato. Si ricorda, a tal proposito, come il Governo stesso abbia presentato nei giorni scorsi un emendamento che allargava le tutele del lavoro subordinato anche ai riders, e a tutte quelle collaborazioni che si sviluppano nell’ambito dell’organizzazione di un’azienda.

In sostanza, il governo disponeva l’assimilazione al lavoro subordinato: “anche a quelle collaborazioni che si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e la cui organizzazione è predisposta dal committente, anche attraverso il ricorso a piattaforme digitali”.

Per ora, però, le forze politiche di maggioranza hanno deciso di mettere da parte questo argomento per poi riprenderlo in futuro mediante un nuovo disegno di legge.

Il punto sui navigatori e Centri per l’impiego

Intanto il governo ha raggiunto l’accordo con le regioni sui “navigator”, ossia quelle figure professionali che si occupano della ricollocazione nel mercato del lavoro delle persone disoccupate e titolari del Reddito di Cittadinanza.

Al riguardo, il numero di navigator scende a 3.000 (prima era prevista l’assunzione di 6.000 persone) e dal 2021 le regioni sono autorizzate ad assumere a tempo indeterminato altri 7.600 operatori da destinare ai Cpi.

Incrementano, invece, le risorse per potenziare i Centri per l’impiego e politiche attive di:

Accesso ispettori alle banche dati INPS

Sul fronte Reddito di Cittadinanza, gli organi di vigilanza hanno fatto notare che, nonostante sia già possibile inviare le domande volte a ottenere il sussidio economico, non sono ancora in grado di verificare l’attendibilità dei requisiti familiari ed economici dichiarati nel modello ISEE. Motivo per il quale il Senato ha dovuto approvare con urgenza un emendamento che permetta agli ispettori di accedere in via agevolata alle banche dati gestite dall’INPS.

Ciò consente agli ispettori di entrare in possesso di tutte le informazioni, sia in forma analitica che aggregata, trattate dall’INPS.

Con tale disposizione, se convalidata nella lettura definitiva, gli ispettori avranno pieno accesso a tutte le informazioni trattate dall’Istituto di Previdenza, come ad esempio:

Le categorie di dati consultabili, le modalità di accesso ed i tempi di conservazione dei dati acquisiti, saranno previsti in un apposito decreto dell’INL, da emanare entro 60 giorni dalla conversione in legge del D.L. n. 4/2019.

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