Riders, riscatto della laurea, RdC, navigator. Tutti gli emendamenti al “Decretone”

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Riders, riscatto della laurea, RdC, navigator. Tutti gli emendamenti al “Decretone”

Pioggia di emendamenti sul c.d. “Decretone”, che entro fine mese dovrebbe concludere il suo iter legislativo con la definitiva conversione in legge e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dai “riders”, le cui collaborazioni vengono assimilate al lavoro subordinato, all’eliminazione del limite anagrafico di 45 anni per il riscatto della laurea, passando per il bando che prevede l’assunzione di 6.000 “navigator”, che affiancheranno i percettori del Reddito di Cittadinanza nella ricerca di una nuova occupazione. E ancora: incentivi alle imprese che stabilizzano soggetti titolari di RdC e nuovi ritocchi per facilitare l’accesso alla pensione con “quota 100”.

Tutte le novità in dettaglio.

Decretone. Riders assimilati al lavoro subordinato

Tra gli emendamenti del Governo entra anche la norma che prevede l’assimilazione dei “riders” al lavoro subordinato. La novità non riguarda esclusivamente tale figura, che finora era scoperta da tutele previdenziali ed assicurative, ma è rivolta a tutte le collaborazioni che si sviluppano nell’ambito dell’organizzazione di un’azienda.

L’emendamento, dunque, riscrive l’art. 2, co. 1 del “Codice dei contratti di lavoro” (D.Lgs. n. 81/2015), introducendo un giro di vite piuttosto forte sulle collaborazioni. In sostanza, il Governo prevede l’assimilazione al lavoro subordinato: “anche a quelle collaborazioni che si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e la cui organizzazione è predisposta dal committente, anche attraverso il ricorso a piattaforme digitali”.

Rientrano a pieno titolo, quindi, anche tutti quei lavoratori che consegnano pasti a domicilio organizzati tramite app.

Si specifica, al riguardo, che la disposizione deve ancora passare la consueta “bollinatura” del MEF, in vista della presentazione alla Camera.

Decretone. Incentivi per imprese che stabilizzano

Sul fronte Reddito di Cittadinanza, è stato presentato un emendamento che estende l’incentivo da 5 a 18 mensilità per le imprese che assumono soggetti possessori della RdC Card. Inoltre, l’esonero spetta non solo al chi regolarizza un’apprendista ma anche in caso di trasformazione:

  • di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato;
  • di contratti a tempo parziale in contratti a tempo pieno e indeterminato.

Per usufruire dei mesi restanti di RdC dei soggetti che verranno assunti, i datori di lavoro devono comunque rispettare tutte le condizioni previste dalla D.L. n. 4/2019, tra cui: l’incremento occupazionale netto, il regime "de minimis", tutte le norme sul licenziamento, ecc.

Decretone. Bando assunzione “navigator”

Arriva il bando di assunzione dei “navigator”, figure professionali che fanno da tutor ai disoccupati possessori del Reddito di Cittadinanza, al fine di reinserirli nel mercato del lavoro. Tra i requisiti, sarà richiesta probabilmente una laurea magistrale in Economia, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze politiche, Psicologia, Scienze della formazione.

Il test, secondo le ultime indiscrezioni, sarà a risposta multipla, al massimo con 100 quesiti su 10 materie come la cultura generale, la logica, l’informatica, il diritto del lavoro, il diritto di cittadinanza.

Decretone. Accesso soft per “quota 100” e “opzione donna

In merito a pensione con “quota 100” e “opzione donna”, l’emendamento da presentare alla Camera prevede la possibilità di riscattare gli anni di contribuzione mancanti, fino ad un periodo massimo di otto annualità, pagando un forfait di 2.620 euro per ogni anno. Ciò consente a moltissimi lavoratori un esodo anticipato, raggiungendo i requisiti pensionistici previsti dalla legge, con il semplice versamento di una somma di denaro prestabilita.

Sono previsti, inoltre, ulteriori ritocchi previdenziali come l’abolizione della finestra mobile di tre mesi per il pensionamento dei lavoratori impegnati in attività gravose.

Decretone. Riscatto della laurea senza limite d’età

Altro emendamento prevede l’eliminazione del limite d’età – posto a 45 anni – per il riscatto degli anni di laurea. Rimane ferma, invece, la condizione che prevede la possibilità di aderire a tale facoltà esclusivamente a chi non ha versamenti contributivi antecedente al 31 dicembre 1995.

Intanto, nei giorni scorsi, l’INPS ha già pubblicato la circolare operativa che istituisce la nuova misura e che permette di avvicinare la pensione versando un onere annuo di circa 5.200 euro.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 19 luglio 2018 - Primo riconoscimento ufficiale dei riders – Schiavone

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