Riduzione dell'assegno di mantenimento. No anche se il figlio è maggiorenne, sì in caso di espropriazione

Pubblicato il 18 novembre 2013 Con sentenza n. 25300 depositata l'11 novembre 2013, la Cassazione ha escluso che un padre potesse ottenere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore della figlia maggiorenne e convivente con la madre. La figlia non era ancora economicamente autosufficiente e per questo l'ammontare dell'assegno di mantenimento è stato confermato.

In occasione di questa pronuncia, la Suprema corte ha altresì sottolineato che sia il figlio non economicamente autosufficiente sia il genitore con cui questo convive hanno la possibilità di attivarsi per ottenere, da parte dell'altro genitore, il versamento diretto dell'assegno per il mantenimento del figlio. Le due posizioni sono autonome e concorrenti.

Nel testo di altra decisione, la n. 25293 pronunciata sempre l'11 novembre e sempre in materia di mantenimento, i giudici di legittimità hanno invece affermato la possibilità che l'assegno di mantenimento in favore dell'ex coniuge venga ridotto nell'ipotesi in cui l'immobile di proprietà dell'obbligato sia stato oggetto di espropriazione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy