Riforma dei fallimenti ancora da completare

Pubblicato il 15 febbraio 2006

Nel corso di una tavola rotonda organizzata dall'Abi e dall'Università di Tor Vergata, il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, ha commentato positivamente la riforma del diritto fallimentare affermando che la riduzione dei tempi delle procedure potrà portare ad un aumento sostanzioso del Pil - fino allo 0,5% in più ogni anno - poiché ci avvicina all'Europa e accresce la competitività delle nostre imprese. Pur se bisognosa di aggiustamenti su aspetti penali, affidati alla prossima legislatura, "la riforma - aggiunge il presidente dell'Abi - avrà grossa influenza sugli investimenti esteri diretti, eliminando quegli impicci che venivano incontrati nell'approdare in Italia".

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy