Riforma previdenziale INPGI

Pubblicato il 23 febbraio 2017

A seguito dell’approvazione della riforma previdenziale varata dal Consiglio di Amministrazione il 28 settembre 2016, l’INPGI in data 21 febbraio 2017 ha illustrato le misure principali della riforma approvate dai Ministeri, ovvero:

  1. la modifica dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia che vede incrementare, progressivamente nel triennio 2017 – 2019, l’età anagrafica richiesta, fino ad elevarla a regime a 66 e 7 mesi;

  2. la modifica dei requisiti di accesso alla pensione d’anzianità, che prevede un progressivo innalzamento dell’anzianità contributiva fino ad arrivare nel 2019 a 40 di contribuzione con 62 anni di età;

  3. l’introduzione del sistema di calcolo contributivo - di cui alla legge n. 335/1995 - per le contribuzioni successive all’1 gennaio 2017;

  4. l’istituzione di un contributo aggiuntivo di disoccupazione dell’1,4%, a decorrere dal corrente mese di febbraio, per i rapporti a termine, a carico del datore di lavoro, riferito ai soli rapporti di lavoro a tempo determinato instaurati per causali diverse dalla sostituzione di personale temporaneamente assente.

La nota tecnico illustrativa INPGI precisa che le misure a) e b) non hanno effetto nei confronti di coloro che, alla data del 31 dicembre 2016, abbiano già maturato i requisiti previsti dalla normativa previgente per l’accesso ad un qualunque trattamento di pensione, che - pertanto - potranno continuare ad accedere ai trattamenti pensionistici in qualsiasi momento anche successivamente all’entrata in vigore dei nuovi requisiti.

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