Rinnovo istruzione in appello, anche per le dichiarazioni dei periti

Pubblicato il 02 febbraio 2019

Con un'informazione provvisoria resa a seguito dell'udienza del 28 gennaio 2019, le Sezioni Unite penali della Cassazione hanno reso noto di essersi pronunciate sulla questione riguardante la dichiarazione resa dal perito o dal consulente tecnico e relativa rilevanza probatoria nell'ambito del giudizio di appello.

In particolare, era stato chiesto al massimo Collegio di legittimità se detta dichiarazione potesse costituire prova dichiarativa assimilabile a quella del testimone e, quindi, se rispetto ad essa, il giudice di appello dovrebbe, qualora la ritenga decisiva, procedere alla rinnovazione dibattimentale, nel caso di riforma della sentenza di assoluzione sulla base di un diverso apprezzamento di essa.

Le SU hanno risposto affermativamente, precisando che il giudice di appello è tenuto a rinnovare l'istruzione dibattimentale procedendo all'esame del perito o del consulente tecnico, “se questi sia stato già esaminato nel dibattimento di primo grado e la sua dichiarazione sia ritenuta decisiva”.

Si resta in attesa del deposito della decisione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri: secondo sì della Camera

19/09/2025

Inail: aggiornati i minimali e i massimali di rendita

19/09/2025

Certificatori Tcf: primi elenchi attivi e nuove regole CNDCEC

19/09/2025

Centralinisti telefonici non vedenti: nuove sanzioni per i datori di lavoro

19/09/2025

Salario minimo a tre vie: al via l’esame al Senato

19/09/2025

Incentivo al posticipo della pensione: esenzione fiscale per dipendenti pubblici

19/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy