Rito societario non bilanciato

Pubblicato il 25 luglio 2007

costituzionale, con la sentenza n. 321 depositata ieri, boccia la parte del nuovo modello del processo societario che limita in maniera eccessiva il diritto dell’attore, ovvero ha dichiarato illegittimo l’articolo 8, comma 2, lettera a), del Dlgs n. 5 del 2003. L’obiettivo della velocità del processo, spiega , non deve compromettere il principio d’uguaglianza tra le parti o pregiudicare il diritto di difesa preservati dalla Costituzione. La questione verte sulla richiesta di fissazione dell’udienza entro 20 giorni dalla propria costituzione da parte del convenuto che può arrivare anche prima che l’attore abbia potuto replicare e prima della scadenza del termine; tale istanza determina la decadenza dell’attore dal potere di proporre nuove eccezioni, di precisare domande ed eccezioni già proposte e di sollecitare nuove acquisizioni istruttorie. Il punto contestato è recato dalla lettera a) dell’articolo citato in cui si permette l’estensione dell’area della questione da decidere, senza nello stesso tempo mettere l’attore nelle condizioni di far valere le proprie ragioni. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

E' nullo il contratto di apprendistato senza formazione

17/10/2025

Esonero contributivo parità di genere: codice “L239” valido da ottobre a dicembre 2025

17/10/2025

Commercialista trattiene la contabilità dell’ex cliente: è appropriazione indebita

17/10/2025

TFR, indice di rivalutazione di settembre 2025

17/10/2025

Compravendita immobiliare, l’irregolarità catastale non annulla l’atto

17/10/2025

CPB 2025: FAQ su benefici premiali, esonero IVA e scadenze di adesione

17/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy