Rivalutazione più cara sul Tfr arretrato ai fondi

Pubblicato il 25 gennaio 2008

Nell’ottica di ridurre il costo del lavoro, la riforma del Welfare, da quest’anno, ha eliminato il contributo aggiuntivo sugli straordinari, che interessa le imprese, ed ha applicato lo sconto dello 0,19% sulla retribuzione imponibile previdenziale per il Tfr che non resta in azienda e, in particolare, sui contributi alla gestione delle prestazioni temporanee. Per ciascun datore di lavoro, la misura è commisurata all’ammontare di Tfr trasferito. Lo sconto si applica, prima di tutto, sui contributi dovuti per gli assegni familiari, poi su quelli riferiti alla maternità e, infine, su quelli per la disoccupazione. Peraltro, già dal 2007, i datori di lavoro hanno potuto usufruire dell’abbattimento totale o parziale dello 0,20% per il fondo di garanzia del Tfr. Da quest’anno gli importi vanno ritoccati del 3,48% contro il 2,74% del 2007.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy