Si avvicina un appuntamento importante per migliaia di contribuenti italiani: la prossima scadenza della Rottamazione-quater, la misura di definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia delle entrate-Riscossione tra il 2000 e il 2022. Il 31 luglio 2025 è il termine fissato per il pagamento delle somme dovute, ma grazie alla consueta tolleranza di cinque giorni, i versamenti effettuati entro il 5 agosto 2025 saranno considerati regolari e non comporteranno la perdita dei benefici.
Si tratta di una scadenza unica che riguarda due categorie di contribuenti:
I moduli di pagamento sono stati messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, sia attraverso comunicazioni via PEC o posta, sia online, accedendo all’area riservata del sito istituzionale.
La Rottamazione-quater è una misura di definizione agevolata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), che consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione debitoria con l’Agenzia delle entrate-Riscossione in forma semplificata. La misura si applica ai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, offrendo l’opportunità di saldare i debiti con un forte abbattimento di interessi e sanzioni.
I contribuenti che aderiscono devono versare solo:
Non sono invece dovuti:
Per quanto riguarda i debiti derivanti da sanzioni amministrative (come le multe stradali), diverse da quelle tributarie e previdenziali, l’agevolazione consiste nel pagamento del solo importo originario della sanzione, senza maggiorazioni, interessi o aggio.
La Rottamazione-quater include:
Anche i carichi affidati da casse previdenziali di diritto privato possono rientrare nella definizione agevolata, a condizione che l’ente abbia deliberato entro il 31 gennaio 2023 l’adesione alla misura e ne abbia dato comunicazione all’Agenzia delle entrate-Riscossione. Tra le casse che hanno aderito figurano:
Si tratta quindi di una sanatoria estesa e inclusiva, pensata per offrire una concreta possibilità di regolarizzazione a una platea ampia e diversificata di contribuenti, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale e favorire l’adempimento.
La riammissione alla Rottamazione-quater è stata introdotta dalla Legge n. 15/2025, di conversione del Decreto Milleproroghe (DL n. 202/2024), per offrire una nuova opportunità a quei contribuenti che, pur avendo inizialmente aderito alla definizione agevolata, erano decaduti dal beneficio a causa di mancati, tardivi o parziali pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2024. In particolare, sono stati ammessi alla riammissione:
Non sono invece rientrati nella riammissione i debiti per cui i pagamenti risultavano in regola fino al 31 dicembre 2024: in questi casi, i contribuenti devono proseguire con il piano originale per non perdere i benefici della definizione.
Per ottenere la riammissione, era necessario presentare domanda entro il 30 aprile 2025. Chi ha aderito ha ricevuto, entro il 30 giugno 2025, la Comunicazione delle somme dovute dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, contenente:
I pagamenti possono essere effettuati tramite i consueti canali: banche, uffici postali, tabaccai, home banking, ATM abilitati, App Equiclick, o sportelli AdER su appuntamento.
Le FAQ del 10 luglio 2025 hanno chiarito che eventuali pagamenti effettuati dopo la decadenza sono riconosciuti come acconti sul capitale dovuto e detratte dall’importo della riammissione. Inoltre, grazie al servizio online ContiTu, è possibile selezionare solo alcune cartelle da pagare, ottenendo nuovi moduli aggiornati per proseguire solo con quelle. Le restanti cartelle non pagate restano soggette alla riscossione ordinaria.
Infine, una volta presentata la domanda, sono state sospese le procedure esecutive in corso, non sono stati avviati nuovi pignoramenti o ipoteche e, fino alla scadenza della prima rata, è stata bloccata ogni azione cautelare da parte dell’Agente della riscossione. Alla scadenza della prima o unica rata (31 luglio 2025), le eventuali rateizzazioni pregresse sono automaticamente revocate.
I contribuenti che sono stati riammessi alla Rottamazione-quater hanno potuto scegliere, al momento della domanda, se pagare l’intero importo dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure rateizzare il debito in un massimo di 10 rate di pari importo. In caso di rateizzazione, il calendario dei versamenti è così articolato:
NOTA BENE: Rimane valido il margine di 5 giorni di tolleranza previsto dalla normativa, così come il rinvio automatico della scadenza in caso cada di sabato o giorno festivo. Per esempio, il termine del 31 luglio 2025 sarà considerato rispettato anche se il pagamento verrà effettuato entro il 5 agosto 2025.
Sulle somme dovute si applicano interessi al 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023.
I contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-quater o alla riammissione possono scegliere di pagare solo alcune cartelle o avvisi, escludendo quelli già annullati o che non intendono saldare. Per farlo è disponibile “ContiTu”, il servizio online dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Attraverso un form semplice e guidato, è possibile selezionare i singoli carichi da includere nel piano, mantenendo il numero di rate scelto nella domanda originaria. Al termine dell’operazione si ottiene un nuovo piano di pagamento personalizzato, con moduli pagoPA aggiornati che vengono inviati anche via e-mail.
È importante sapere che:
Il pagamento delle rate della Rottamazione-quater, inclusi quelli previsti per i contribuenti riammessi, può essere effettuato tramite numerosi canali, sia fisici che digitali.
Canali di pagamento disponibili:
Moduli di pagamento:
I moduli pagoPA necessari per il versamento:
Domiciliazione bancaria:
Chi lo desidera può attivare il servizio di addebito diretto sul conto corrente (anche intestato a terzi, se autorizzato), accedendo all’area “Definizione agevolata” del sito AdER. Il servizio consente anche di revocare o modificare la domiciliazione in qualsiasi momento.
Il mancato pagamento, così come un versamento effettuato in ritardo oltre i 5 giorni di tolleranza o per un importo inferiore a quello previsto, comporta la decadenza automatica dai benefici della Rottamazione-quater, sia per i contribuenti in regola con il piano originario sia per coloro che sono stati riammessi.
In tal caso:
L’Agente della riscossione potrà quindi riprendere o avviare le azioni di recupero, come pignoramenti, fermi amministrativi e iscrizioni ipotecarie, per il recupero integrale delle somme dovute.
Per questo è fondamentale rispettare le scadenze previste, effettuando i pagamenti in modo puntuale e completo, al fine di mantenere i vantaggi della definizione agevolata.
Per controllare importi, rate e moduli di pagamento, i contribuenti possono accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, utilizzando SPID, CIE, CNS o credenziali Entratel. Chi non possiede credenziali può richiedere copia della Comunicazione delle somme dovute compilando il form disponibile sul sito, allegando un documento d’identità.
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