Sì alla fiducia sulle intercettazioni

Pubblicato il 11 giugno 2009
E' previsto per oggi il voto finale sul testo del contestato disegno di legge Alfano in materia di intercettazioni. Il voto arriva dopo la fiducia incassata, ieri alla Camera, dal maxiemendamento governativo che prevede la possibilità di acquisizione, con decreto del Pm, dei tabulati telefonici qualora vi sia fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare un grave pregiudizio alle indagini. In base alle disposizioni del disegno di legge, le intercettazioni saranno ammesse solo in caso di evidenti indizi di colpevolezza, ad eccezione che nei processi per mafia e terrorismo; i giornalisti non potranno pubblicare, anche parzialmente, le trascrizioni delle conversazioni fino al termine delle indagini preliminari a pena di carcere tra i sei mesi e i tre anni oltre a multe per gli editori. Vietata, altresì, la pubblicazione delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misure cautelari. Alla luce, poi, delle ultime novità, emerse da una più attenta lettura al maxiemendamento, anche le videoriprese saranno assoggettate alle stesse limitazioni delle intercettazioni.
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