Sì allo scomputo del credito d’imposta sui dividendi

Pubblicato il 24 maggio 2011 Il caso di una cessione di titoli in borsa, “utili compresi”, è l’oggetto della sentenza n. 175, del 10 marzo 2011, emanata dalla Commissione tributaria provinciale di Roma.

I giudici tributari, relativamente ad un’operazione di acquisto e rivendita a termine di azioni in borsa, hanno riconosciuto la possibilità di uno scomputo del credito di imposta sui dividendi e la deduzione delle relative minusvalenze, considerandole di fatto operazioni non elusive. In sostanza, si tratta di un fisiologico meccanismo che l’acquirente mette in pratica per scongiurare il rischio di vedere applicata una doppia tassazione sugli utili societari. Il caso di specie, infatti, si riferisce al 2003, anno in cui la deduzione di minusvalenze su acquisti di breve periodo è legata alla scelta del legislatore di mantenere un parallelo “doppio regime” fiscale di circolazione dei titoli.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Metalmeccanica pmi Confapi. Minimi trasferta e reperibilità

24/06/2025

CCNL Metalmeccanica pmi Confapi - Verbale di accordo del 19/6/2025

24/06/2025

Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere per il 2025

24/06/2025

Quattordicesima 2025 ai pensionati: erogazione automatica o su domanda

24/06/2025

PEC amministratori 2025: nessuna scadenza, caos normativo e attesa proroga

24/06/2025

Bonus ZES Unica: quando si definisce la dimensione aziendale?

24/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy