Sanzione disciplinare per l’avvocato che definisce la sentenza “un grave atto di arroganza”

Pubblicato il 23 febbraio 2012 Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 2567 del 22 febbraio 2012, hanno confermato la sanzione dell’avvertimento irrogata dall’ordine degli avvocati di Latina, prima, e dal Consiglio nazionale forense, poi, nei confronti di un avvocato che, nel corso di un’intervista rilasciata a seguito della lettura del dispositivo di una sentenza, aveva definito quest’ultima “un gravissimo atto di arroganza” e “una dimostrazione della schizofrenia della giustizia”.

Per la Corte, in particolare, tali espressioni non potevano farsi rientrare nell’ambito dell’esercizio del diritto di difesa dell’avvocato. Le stesse, infatti, non erano state pronunciate nel corso del giudizio e non potevano, quindi, essere ricondotte allo svolgimento dell’attività professionale e all’esercizio del citato diritto di difesa.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Volontariato e formazione: novità dal ministero del lavoro

27/10/2025

Modello 770 e CU 2025 redditi esenti: scadenza 31 ottobre e istruzioni operative

27/10/2025

Dividendi, IVA e marchi: cosa cambia con la LdB 2026

27/10/2025

Magistrati ordinari: nuovo bando di concorso per 450 posti

27/10/2025

Riduzione contributiva nel settore edile per il 2025 confermata all’11,50%

27/10/2025

CNDCEC, presentata la terza guida operativa sull’intelligenza artificiale

27/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy