Scambio automatico informazioni fiscali Rivista la lista degli Stati interessati

E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 191 del 17 agosto il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 9 agosto 2017, che modifica gli allegati del decreto 28 dicembre 2015, che detta le disposizioni attuative della Legge n. 95/2015 in materia di scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale.

Con tale provvedimento, il nostro Paese completa l’attuazione della direttiva europea sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale.

Nello specifico, il nuovo decreto apporta alcune modifiche agli allegati A, C e D del precedente provvedimento 28 dicembre 2015. Per quanto riguarda l’Allegato A, si tratta di modifiche di coordinamento normativo, mentre per effetto delle modifiche agli allegati C e D vengono rispettivamente ritoccati l’elenco delle giurisdizioni oggetto di comunicazione e quello delle giurisdizioni partecipanti.

Nuovi ingressi e nuovi esclusi tra i Paesi obbligati allo scambio automatico di informazioni

Il decreto MEF 9 agosto 2017 ha ritoccato l'elenco delle giurisdizioni oggetto di comunicazione (allegato C) e quello delle giurisdizioni partecipanti (allegato D) prevedendo così l'ingresso nella lista degli Stati che saranno tenuti a scambiare automaticamente con l’Italia informazioni fiscali anche: Arabia Saudita, Bonaire, Brasile, Federazione Russa, Groenlandia, Hong Kong, Israele, Lettonia, Libano, Malesia , Naru, Pakistan, Panama, Saba, Saint Kitts e Nevis, Singapore, Sint Eustatius e Uruguay.

Escono invece: Albania, Kuwait e Latvia.

Lo scambio automatico di informazioni tra amministrazioni finanziarie (conosciuto a livello internazionale con l’acronimo di Crs, ossia Common reporting standard) è stato promosso in sede Ocse attraverso la predisposizione di un modello standard internazionale finalizzato a facilitare lo scambio attraverso formule uniformi per tutti Paesi aderenti, che ora annoverano ad oltre 100 giurisdizioni nel mondo.