Se c’è buona fede il gestore non risponde in solido col proprietario

Pubblicato il 22 dicembre 2011 La Corte di Giustizia Ue, con la sentenza del 21 dicembre 2011 sulla causa C-499/2010 (Belgio), nel ritenere credibile la buona fede del gestore di un deposito Iva, ha stabilito che questi non debba rispondere delle irregolarità compiute dal proprietario della merce posta nel magazzino.

Proprio in virtù della buona fede dimostrata e dell’impossibilità di attribuirgli colpa o negligenza, il gestore non può essere indicato come responsabile in solido per il pagamento dell'Iva evasa su una partita di merci uscite dal deposito.

Nel caso di specie, la società proprietaria della merce era fallita ed il Fisco belga voleva rivalersi sul gestore del deposito, cosa possibile secondo la normativa nazionale che prevede la responsabilità in solido senza considerazione della buona fede. Ma la norma interna non è compatibile, in questo caso, con il diritto comunitario. Anche se l’articolo 21, n. 3, della Sesta Direttiva, si spiega, prevede la responsabilità solidale al pagamento dell'Iva, gli Stati membri sono obbligati a rispettare il principio della certezza del diritto e di proporzionalità tenendo in considerazione per l’attribuzione della responsabilità la mancata buona fede, la negligenza o la partecipazione all’illecito.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Plusvalenze da criptoattività: tassazione sostitutiva per persone fisiche

06/05/2025

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy