Semplificazione dei riti: alcune novità per le opposizioni alle ingiunzioni fiscali ed i protesti

Pubblicato il 19 settembre 2011 Tra le novità contenute nel Decreto legislativo sulla semplificazione dei riti, approvato dal Governo, in via definitiva, lo scorso 1° settembre,si segnala la soggezione al rito ordinario di cognizione delle controversie in opposizione all'ingiunzione fiscale per il pagamento delle entrate patrimoniali degli enti pubblici.

Ne discende che l'amministrazione eventualmente convenuta in giudizio potrà attivarsi, in via riconvenzionale, per chiedere una pronuncia di accertamento del credito e di condanna al suo pagamento, procurandosi, così, un titolo esecutivo giudiziale anche per le eventuali entrate di diritto privato.

Altra innovazione riguarda, invece, le controversie inerenti alla cancellazione del protesto da cambiali. In particolare, l'articolo 12 del decreto legislativo prevede che, nel caso di rigetto della domanda di cancellazione da parte della Camera di commercio, l'interessato potrà ricorrere dinanzi al Giudice di pace attivando una procedura che segue le regole del rito lavoro. Per quel che concerne la riabilitazione dopo il protesto, qualora quest'ultima venga negata si dovrà fare riferimento alla Corte d'appello.
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