Sequestrabile qualsiasi illecito risparmio di imposta

Pubblicato il 30 ottobre 2012 Con la sentenza n. 42120 del 29 ottobre 2012, la Corte di cassazione ha confermato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente disposto dal Gip di Padova nei confronti dei compensi di un procuratore sportivo indagato per i reati di evasione fiscale e di riciclaggio nell’ambito di una maxi inchiesta per frode legata al mondo del ciclismo professionistico.

La Suprema corte, nel ribadire come, anche nell’ambito di indagini legate a reati tributari, il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente possa essere disposto sia per il prezzo sia per il profitto del reato, ha altresì precisato che per profitto confiscabile deve intendersi non solo il positivo incremento del patrimonio personale, ma anche “qualunque vantaggio patrimoniale direttamente derivante dal reato anche se consistente in un risparmio di spesa”; ed in tale nozione – conclude il Collegio di legittimità – deve peraltro ricomprendersi “anche l'elusione del pagamento degli interessi e delle sanzioni amministrative sul debito tributario”.
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