Smart working, aggiornate le faq a seguito del Decreto Riaperture

Pubblicato il 24 giugno 2021

A seguito della conversione in legge del cd. “Decreto Riaperture” (D.L. n. 52/2021), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha aggiornato le faq. In particolare, sono state fornite precisazioni in merito alle modalità di comunicazione dell’avvio dello smart working nel settore privato, fino al 31 dicembre 2021. Altro chiarimento riguarda la comunicazione "massiva" semplificata adottata per la situazione emergenziale: in tal caso, è stato chiesto se i datori di lavoro del settore privato devono indicare la fine del periodo di svolgimento della prestazione in modalità smart working.

Lavoro agile, modalità di comunicazione

Ai sensi dell'art. 11 del D.L. 22 aprile 2021, n. 52 (cd. “Decreto Riaperture”), convertito con modificazioni in L. 17 giugno 2021, n. 87, il termine per l'utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working di cui all'art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.

È, pertanto, utilizzabile la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), con modulistica resa disponibile dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Resta inalterato l'applicativo informatico da utilizzare per l'invio della comunicazione.

Lavoro da casa, comunicazione "massiva" semplificata

Nella comunicazione "massiva" semplificata adottata per la situazione emergenziale, i datori di lavoro del settore privato devono indicare la fine del periodo di svolgimento della prestazione in modalità smart working?

Secondo l’art. 90 del D.L. n. 34/2020 la risposta al quesito è positiva. Infatti, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, i datori di lavoro del settore privato devono comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in via telematica:

Nel caso di comunicazioni già inviate, ciò può essere eseguito modificando lo stesso file utilizzato per la comunicazione "massiva semplificata", qualora fosse stata utilizzata tale modalità di comunicazione, oppure procedendo con una comunicazione "massiva" o singola di modifica, qualora fosse stata utilizzata la procedura già disponibile prima dell'insorgere della pandemia.

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