Soglie ingannevoli ai sindaci

Pubblicato il 08 febbraio 2005

Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ha elaborato un documento in materia di indipendenza del sindaco e/o revisore contabile, che afferma che il criterio di massima cui occorre riferirsi attiene al rapporto tra il totale dei corrispettivi ricevuti dal singolo cliente, per servizi di revisione e non, e i ricavi totali. Al superamento di una soglia critica, variabile in funzione ad esempio delle dimensioni della società di revisione, dell’operatività su scala locale, nazionale o internazionale, ecc., il sindaco non può dirsi indipendente. Tale soglia critica, afferma il Consiglio, deve ritenersi in ogni caso superata quando il totale dei corrispettivi ricevuti da un singolo cliente, ovvero da più clienti del medesimo gruppo, oltrepassi, per servizi di revisione e non, il 15% del totale complessivo dei ricavi dello studio professionale (individuale o associato).

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