Sottrazione di figli, rientro favorito

Pubblicato il 13 luglio 2008
La Corte di Giustizia Europea, con ordinanza depositata l'11 luglio 2008 (causa C/195/08), si è pronunciata in ordine all'interpretazione del regolamento Ce 2201/2003 sulla competenza, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale. Secondo l'organo di giustizia dell'Ue le disposizioni di tale regolamento mirano a favorire il reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie degli stati membri. Nel caso esaminato che riguardava un minore trattenuto da un genitore in uno stato membro diverso da quello di residenza abituale, la Corte precisa che se i tribunali dello Stato di origine hanno deciso il ritorno del bimbo rilasciando certificato di esecutività nel rispetto delle condizioni fissate nel suddetto regolamento, lo Stato di esecuzione sarà tenuto a dare immediata esecuzione al provvedimento che, godendo di autonomia procedurale, non potrà essere impugnato.
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