Split payment Richiesta estensione

Pubblicato il 08 febbraio 2017

E’ stata inviata alla Commissione europea, da parte del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, una lettera contenente la richiesta per estendere il regime di split payment Iva per altri tre anni oltre il termine del 31 dicembre 2017.

La missiva è stata inviata al vicepresidente Valdis Dombrovskis e al commissario Pierre Moscovici e contiene, oltre alla richiesta di proroga triennale, fino al 2020, dello split payment, anche la richiesta di verificare la possibilità di estendere l’autorizzazione al regime anche a entità e transazioni inizialmente non previste dal regime.

Si ricorda che con lo split payment la Pubblica amministrazione che acquista beni e servizi dai privati versa l’Iva direttamente allo Stato e non al venditore. Tale strumento, ricorda Padoan, ha dato risultati soddisfacenti per le entrate erariali.

La richiesta del ministro delle Finanze persegue l’obiettivo, attraverso l’allungamento del suddetto regime, di fortificare gli effetti in termini di maggior gettito, anche se questo non può avere ripercussioni per il 2017, anno in cui lo split è stato già conteggiato nel bilancio.

Però può incidere nei conti pubblici relativi al 2017 l’altra richiesta, ovvero la possibilità di estendere lo split payment a soggetti e transazioni finora escluse.

 

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