Statuti societari, chance e rischi dell’autonomia

Pubblicato il 24 aprile 2008 L’Apa (Associazioni professionisti d’affari) ha tenuto ieri a Milano un convegno sulla “Corporate governance”. Nel corso dell’evento è emerso che l’autonomia statutaria – riconosciuta con la riforma del diritto societario del 2003 – è una conquista importante, anche se essa deve essere utilizzata con attenzione perché in molti casi si possono applicare soluzioni che contraddicono i principi della governance consolidati nelle decisioni dalla giurisprudenza. Un esempio del possibile esercizio eccessivo dell’autonomia statutaria è da rinvenire nell’ipotesi di prevedere il voto di lista per la scelta degli amministratori delle Spa, ma assegnando alla minoranza la facoltà di nominare un numero prevalente dei consiglieri del Cda. In questo caso, si andrebbe contro al principio maggioritario che per la giurisprudenza deve sempre guidare il governo delle società. Intanto, sempre in materia di governance e di monitoraggio su amministratori e sindaci, la Consob ha messo a disposizione sul proprio sito le istruzioni per gli adempimenti e le comunicazioni informatiche degli incarichi nelle società quotate.
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