Straordinari, violazioni calcolate sui quattro mesi

Pubblicato il 12 febbraio 2008 Il ministero del Lavoro, in risposta all’interpello n. 2 del 2008 proposto dall’Abi in merito alle ipotesi di adozione di una programmazione multiperiodale dell’orario di lavoro, chiarisce che ai fini dell’applicazione della sanzione in caso di superamento dell’orario di lavoro si deve tener conto del periodo di riferimento (4 mesi o quello fissato dai Ccnl) preso a base per il calcolo dell’orario medio di lavoro settimanale e non della singola settimana lavorativa. Infatti, la durata massima dell’orario di lavoro, secondo il comma 2, dell’articolo 4 del Dlgs 66/2003, non è fissa ma stabilita come media: la durata media dell’orario di lavoro non può superare, per ogni periodo di sette giorni, le 48 ore comprese le ore di straordinario e nel computo della media deve prendersi a riferimento un periodo non superiore a 4 mesi (o diversamente secondo quanto individuato dal Ccnl per specifici settori). Pertanto, in qualche settimana si potranno superare le 48 ore basta che venga rispettato l’orario nella media dei 4 mesi.
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