Il soppresso Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive nel parere 28 del 9 maggio scorso, ma diffusa solo ieri, ha ritenuto non elusiva una scissione totale non proporzionale con assegnazione del patrimonio a due beneficiarie ciascuna posseduta da una delle due famiglie con strategie differenti nella gestione degli immobili della società di cui sono socie. Resta fermo il fatto che le due nuove società costituiscano distinti sistemi economici effettivamente operanti che consentano ai rispettivi soci di gestire autonomamente gli immobili secondo le diverse strategie prospettate nell’istanza e attuate entro il 31 dicembre del quinto annoi successivo a quello in cui è stata effettuata l’operazione. Infine, si precisa che i soci non dovranno cedere le partecipazioni delle beneficiarie o liquidare le società.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".