Rifiuti, reati ambientali e Terra dei Fuochi: legge di conversione in GU

Pubblicato il 08 ottobre 2025

Nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2025 è stata pubblicata la Legge n. 174 del 3 ottobre 2025, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi” (cosiddetto Decreto Terra dei fuochi).

Pubblicato, contestualmente, anche il testo coordinato del Decreto legge n. 116 del 2025.

La conversione in legge è stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati nella seduta del 1° ottobre 2025.

Il provvedimento - si rammenta - introduce un quadro normativo organico volto a potenziare la tutela ambientale, la trasparenza delle attività d’impresa e il sostegno alle aree colpite da emergenze ambientali.

Decreto contro attività illecite in materia di rifiuti: convertito in legge

Modifiche approvate dal Senato  

Durante il passaggio del provvedimento al Senato, sono stati introdotti una serie di emendamenti volti a definire in modo più equilibrato il testo del decreto.

Tra gli interventi principali si segnalano:

Le altre misure: inasprimento delle sanzioni e nuove fattispecie di reato  

Il decreto legge interviene in modo incisivo sul Codice dell’ambiente (D.lgs. 152/2006), introducendo nuove fattispecie di reato e aggravando le pene per le condotte illecite relative al ciclo dei rifiuti.

Le novità principali riguardano:

Responsabilità delle imprese e ampliamento delle misure interdittive  

Il decreto n. 116/2025 amplia la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche prevista dal D.lgs. 231/2001, estendendola a ulteriori reati ambientali e introducendo nuove sanzioni interdittive. Le imprese condannate potranno essere soggette a decadenza o sospensione di autorizzazioni e concessioni, nonché al divieto di stipulare contratti pubblici.

Inoltre, sono previste aggravanti per i reati commessi nell’ambito di un’attività imprenditoriale e la punibilità a titolo di colpa per specifiche violazioni ambientali.

Strumenti investigativi e misure di prevenzione  

Per rafforzare l’efficacia delle indagini, il decreto estende l’ambito di applicazione dell’arresto in flagranza differita e delle operazioni sotto copertura ai principali reati ambientali.

Viene inoltre ampliato l’elenco dei reati per i quali è possibile disporre la misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria dei beni aziendali, già prevista dal Codice antimafia. La competenza per la proposta di applicazione è estesa anche al Procuratore della Repubblica nel cui circondario risiede il soggetto indagato.

Bonifica della Terra dei Fuochi e misure per le emergenze ambientali  

Al Commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati sono attribuite risorse pari a 15 milioni di euro per il 2025, destinate agli interventi di bonifica e rimozione dei rifiuti nell’area della Terra dei fuochi.

Il Commissario potrà esercitare poteri straordinari di intervento e azione di rivalsa verso i responsabili dell’inquinamento, garantendo la piena esecuzione degli interventi di recupero ambientale.

Parallelamente, il decreto conferma e proroga le misure di assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali, ridefinendo i criteri per il contributo di autonoma sistemazione e prolungando fino al 31 dicembre 2025 lo stato di emergenza per le aree marchigiane danneggiate dagli eventi meteorologici del 2022.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo Irpef e Ires: novità principali

21/11/2025

Governo: Dl su rinnovabili. Stop il 27 novembre a Piano 5.0

21/11/2025

CPB e provvigioni ingresso consulenti finanziari, chiarimenti Entrate

21/11/2025

Semplificazioni contabili per PMI. Oic pubblica i risultati

21/11/2025

ZES Unica agricoltura e pesca: aperta la finestra per le dichiarazioni integrative 2025

21/11/2025

Norme digitali e AI: la UE propone un quadro più semplice per le imprese

21/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy