È stato definitivamente approvato dalla Camera dei deputati il disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 116 del 2025, recante “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi” (cosiddetto Decreto Terra dei fuochi).
Il provvedimento introduce un quadro normativo organico volto a potenziare la tutela ambientale, la trasparenza delle attività d’impresa e il sostegno alle aree colpite da emergenze ambientali.
Durante il passaggio del provvedimento al Senato, sono stati introdotti una serie di emendamenti volti a definire in modo più equilibrato il testo del decreto.
Tra gli interventi principali si segnalano:
Il decreto legge interviene in modo incisivo sul Codice dell’ambiente (D.lgs. 152/2006), introducendo nuove fattispecie di reato e aggravando le pene per le condotte illecite relative al ciclo dei rifiuti.
Le novità principali riguardano:
Il decreto amplia la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche prevista dal D.lgs. 231/2001, estendendola a ulteriori reati ambientali e introducendo nuove sanzioni interdittive. Le imprese condannate potranno essere soggette a decadenza o sospensione di autorizzazioni e concessioni, nonché al divieto di stipulare contratti pubblici.
Inoltre, sono previste aggravanti per i reati commessi nell’ambito di un’attività imprenditoriale e la punibilità a titolo di colpa per specifiche violazioni ambientali.
Per rafforzare l’efficacia delle indagini, il decreto estende l’ambito di applicazione dell’arresto in flagranza differita e delle operazioni sotto copertura ai principali reati ambientali.
Viene inoltre ampliato l’elenco dei reati per i quali è possibile disporre la misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria dei beni aziendali, già prevista dal Codice antimafia. La competenza per la proposta di applicazione è estesa anche al Procuratore della Repubblica nel cui circondario risiede il soggetto indagato.
Al Commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati sono attribuite risorse pari a 15 milioni di euro per il 2025, destinate agli interventi di bonifica e rimozione dei rifiuti nell’area della Terra dei fuochi.
Il Commissario potrà esercitare poteri straordinari di intervento e azione di rivalsa verso i responsabili dell’inquinamento, garantendo la piena esecuzione degli interventi di recupero ambientale.
Parallelamente, il decreto conferma e proroga le misure di assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali, ridefinendo i criteri per il contributo di autonoma sistemazione e prolungando fino al 31 dicembre 2025 lo stato di emergenza per le aree marchigiane danneggiate dagli eventi meteorologici del 2022.
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