Stretta sui comportamenti pericolosi per l'ambiente: due nuovi reati e responsabilità anche degli enti

Pubblicato il 08 aprile 2011 Nella seduta di ieri, 7 aprile, il Consiglio dei ministri ha proceduto all'approvazione, in via preliminare, di uno schema legislativo di recepimento delle Direttive europee n. 2008/99 e n. 2009/123 che, in attuazione dell'obbligo imposto dall'Unione europea di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l'ambiente, da un lato, introduce due nuove fattispecie incriminatrici nel Codice penale, dall'altro, estende la responsabilità amministrativa degli enti di cui al Decreto 231/2001 anche agli illeciti commessi in violazione delle norme a protezione dell'ambiente.

Nel dettaglio, per quel che riguarda i nuovi illeciti penali, viene sanzionata sia la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette, sia quella posta in essere da chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all'interno di un sito protetto.

Il provvedimento verrà ora sottoposto all'esame del Parlamento.
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