Studi, controlli ragionati

Pubblicato il 08 giugno 2007

In una nota interna della direzione centrale Accertamento dell’agenzia delle Entrate, con data 25 maggio 2007, che illustra precise modalità per le verifiche con gli studi di settore da parte degli uffici, si afferma che la mira dell’Agenzia è quella di “un’azione intelligente di accertamento” per dare credibilità allo strumento, anche se non ci sarà nessuna sosta sui controlli che entreranno nel vivo con le annualità post condono, ovvero gli anni 2003, 2004 e 2005. Gli studi di settore, si evince dalla nota, sono uno strumento da utilizzare in modo critico e consapevole, senza automatismi. Viene, inoltre, ribadita la centralità e l’obbligatorietà del contraddittorio con il contribuente.

 

Non appare dello stesso tenore il comunicato perentorio del 7 giugno in cui viene affermato che tutti i contribuenti che, per qualsiasi ragione, ritengono di non rientrare nei parametri di congruità fissati dagli studi sono liberi di non adeguarsi.

 

Intanto, dal Forum Sole-24 Ore-amministrazione finanziaria è venuta un’apertura del Governo, che ha già dato più tempo ai contribuenti con il rinvio al 9 luglio dei versamenti, con la dichiarazione della taratura degli strumenti con il confronto fra tutti i soggetti: i nuovi strumenti saranno rivisti nei prossimi tre anni.

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