Studi di settore ancora ko sul metodo induttivo

Pubblicato il 21 novembre 2008 La Ctp di Salerno, con sentenza 226 depositata il 5 novembre 2008, in accoglimento del ricorso di un contribuente, ha ribadito che non bastano le incongruenze rilevabili dagli studi di settore per l’applicazione dell’accertamento induttivo. Infatti, ai fini dell’applicazione dell’accertamento induttivo non è sufficiente che lo scostamento tra reddito dichiarato e reddito accertato sia rilevabile dai soli studi di settore, che non bastano a sollevare gravi incongruenze, ma è necessario che tale scostamento sia riferito a ogni singola realtà e sia supportato da presunzioni gravi, precise e concordanti.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Società tra avvocati e soci di capitale: il CNF rimette alla Consulta

29/10/2025

Energy Release 2.0: nuovo decreto MASE 2025 con aste pubbliche e vantaggio residuo

29/10/2025

Tax Credit Librerie: domande in scadenza

29/10/2025

Commercio e turismo Cifa. Minimi

29/10/2025

Il lavoro subordinato tra familiari nell'analisi della Fondazione studi

29/10/2025

Nuovo bonus mamme 2025: al via le domande all’INPS

29/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy