Studi, l'Irap si paga anche se il titolare è insostituibile

Pubblicato il 03 febbraio 2009

Secondo la Cassazione - sentenza n. 2030 del 28 gennaio 2009 – non rileva, ai fini Irap, la circostanza che l'apporto del titolare dello studio sia insostituibile per ragioni giuridiche o perchè, senza di lui, la clientela si rivolgerebbe altrove; infatti, precisano i giudici di legittimità, il fatto che i collaboratori, in sua assenza, non sarebbero in grado di mandare avanti l'attività non fa venir meno il requisito “dell'autonoma organizzazione” richiesto per il prelievo fiscale. Così, la Suprema corte ha accolto il ricorso dell'amministrazione finanziaria e dato torto ad un piccolo professionista titolare di una struttura molto piccola che, di fatto, poggiava interamente sulle sue spalle.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Distacco di personale e Iva: chiarimenti per il 2025

19/05/2025

Anche le successioni tra le variazioni patrimoniali da comunicare

19/05/2025

Limite età responsabili sanitari del privato: ok alla deroga delle Regioni

19/05/2025

Contributi minimi Inpgi: importi e modalità di pagamento

19/05/2025

Bonus giovani under 30 e 35: mappa degli sconti contributivi

19/05/2025

CCNL Studi professionali Conflavoro - Stesura del 9/5/2025

19/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy