Sui ruoli dei contributi evasi il ricorso solo all’Entrate

Pubblicato il 27 gennaio 2006

Il messaggio Inps n. 2489, del 25 gennaio, precisa, rispetto alle azioni successive agli accertamenti del Fisco verso i lavoratori autonomi, che i controlli dell'agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi presentate valgono ai fini tributari (delle imposte dirette) ed ai fini contributivi previdenziali dovuti all'Istituto. Sulla base dei dati acquisiti dall'Amministrazione delle finanze vengono, quindi, indirizzati all'Inps gli elementi utili per la riscossione dei maggiori contributi accertati. Ma le eventuali opposizioni dovranno pervenire non all'Inps, che non dispone della documentazione sulle verifiche effettuate dal Fisco, bensì all'Ufficio dell'Agenzia che ha attivato l'accertamento.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consulenti del lavoro: in scadenza la seconda rata contributiva all'ENPACL

20/06/2025

Controllo digitale sul lavoro: rischi e sfide del monitoraggio

20/06/2025

Bando Isi 2024: concluso click day del 19 giugno

20/06/2025

Tessere di identificazione dei lavoratori per rafforzare la sicurezza sul lavoro

20/06/2025

Bonus edilizi, la prima casa è agevolata

20/06/2025

Revoca delle dimissioni: iter, tempistiche e obblighi

20/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy