Sul transfer pricing cresce il rischio penal-tributario

Pubblicato il 06 febbraio 2006

Il transfer pricing, per le imprese con attività transfrontaliera, continua a generare casi di particolare criticità per gli Stati in cui le singole entità dei gruppi multinazionali sono dislocate. Nell'ottica di dare vita ad una direzione unitaria, è necessario fare sì che le società-Paese, di cui il gruppo si compone, siano interessate da una politica fiscale concepita in senso globale e attuata nell'interesse preminente del Paese di residenza della holding capogruppo. I recenti sviluppi del transfer pricing comunitario sottolineano l'importanza di coinvolgere tutti gli Stati interessati, al fine di attribuire maggiore importanza alle tematiche relative all'elusione, evasione e frode fiscale.

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