Sulla concessione di pubblici servizi trattativa privata fortemente circoscritta

Pubblicato il 11 ottobre 2010
Per il Consiglio di stato – sentenza n. 7024 del 21 settembre 2010 - anche nel caso di concessione di pubblici servizi, il ricorso alla trattativa privata deve ritenersi circoscritto alle ipotesi in cui risulti impossibile fare ricorso alle pubbliche gare in ragione dell’estrema urgenza, ovvero in presenza di presupposti d’ordine tecnico tali da impedire, "se non al prezzo di costi sproporzionati, la ricerca di altre soluzioni basate sul previo confronto concorrenziale”. 

E tale principio – sottolinea il Collegio con altra recente pronuncia, la n. 7080 del 23 settembre 2010 – si applica anche nel caso di conferimento di servizi ulteriori a soggetti già affidatari senza gara. Vi è, infatti, il rischio “che si creino particolari situazioni di privilegio per alcune imprese, quando queste ultime usufruiscano, sostanzialmente, di un aiuto di Stato, vale a dire di una provvidenza economica pubblica atta a diminuirne o coprirne i costi”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy