Terreni edificabili tra Iva e Registro

Pubblicato il 21 marzo 2008 L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione 106 del 20 marzo 2008, entra nel merito delle cessioni di terreni edificabili, ricadenti nel piano regolatore o in altro strumento urbanistico del Comune, posseduti da una comunione. Per spiegare il quadro della tassazione si prospetta il caso di un terreno di proprietà di tre fratelli in comunione legale con i coniugi, coltivato da tutti i sei comproprietari di cui solo uno è l’intestatario della posizione Iva. L’Agenzia chiarisce, in merito, che si deve considerare il presupposto soggettivo. Pertanto, solo la quota dell’intestatario della posizione Iva (un sesto), l’unico che può far valere la qualifica di imprenditore agricolo, è soggetta all’imposta sul valore aggiunto: le altre quote scontano l’imposta di Registro.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Mobilità dipendenti pubblici e trattamento di fine servizio: cosa c'è da sapere

16/09/2025

Spese pubblicitarie o di rappresentanza? Contano gli obiettivi perseguiti

16/09/2025

Decreto Coesione: il Bonus ZES Unica può attendere

16/09/2025

Bonus edilizi e cessione del credito, le nuove regole dal 29 maggio 2024

16/09/2025

Controlli su Enti Terzo settore: regole

16/09/2025

Luoghi di culto e TARI: chiarimenti MEF su esenzioni e riduzioni

16/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy