Tfr e opzione, decorrenza al buio

Pubblicato il 30 dicembre 2006

L’anticipo al 1° gennaio dell’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare porta una serie di problematiche che ricadono sulle aziende, sui consulenti e sugli operatori di settore. I problemi sono aumentati anche a seguito della prevista costituzione del nuovo fondo Inps, nel quale confluiranno i Tfr maturandi dei lavoratori, in forza presso le imprese con almeno 50 addetti, che opteranno per mantenerli in azienda. Le nuove norme attendono ora un decreto interministeriale in grado di dare una soluzione all’attuale impianto normativo, che si auspica venga realizzato in tempi brevi. Tra le cose da chiarire vi è quella che riguarda la liquidazione e la decisione se essa verrà conferita ai fondi al momento della scelta o anche per i mesi precedenti. Si ritiene che il versamento al fondo di previdenza per i mesi precedenti l’opzione, possa avvenire solo per scelta del lavoratore. In mancanza di tale indicazione il Tfr rimarrà in azienda anche per chi ha almeno 50 dipendenti.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Inail: nuove funzionalità per l'accesso agli atti

19/12/2025

Terzo settore: aggiornate le Norme di comportamento degli organi di controllo

19/12/2025

Prelievo erariale unico: compilazione modello F24 Accise

19/12/2025

Licenziamento per GMO dopo riorganizzazione aziendale con AI: legittimo

19/12/2025

5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy