Tfr, la riforma modifica l‘iter delle assunzioni

Pubblicato il 01 marzo 2007

Sono di nuova impostazione le procedure per l’assunzione di lavoratori in azienda effettuata dal primo gennaio 2007, vista la necessità di consentire l’esercizio delle scelte indicate dal decreto legislativo numero 252 del 2005, allineando ai nuovi principi da esso dettati l’organizzazione, il modello gestionale e le linee di investimento. Al datore spetta di consegnare al proprio dipendente il modello Tfr2, permettendogli in tal modo l’opzione sul trattamento di fine rapporto. La consegna non avviene se il lavoratore è già iscritto ad un fondo cui versa l’intero Tfr. Al momento dell’assunzione dovrà essere verificata la situazione del dipendente rispetto alla previdenza complementare, distinguendo tra le assunzioni effettuate nel primo trimestre 2007 da quelle avvenute in data successiva.

Fonti del ministero del lavoro hanno chiarito che la decorrenza della scelta di destinazione del Tfr ai fondi pensione piuttosto che lasciarlo in azienda, fatta nelle scorse settimane compilando moduli "fai-da-te" distribuiti dalle aziende, è salvaguardata solo se i lavoratori si sono anche iscritti ai fondi pensione: per far salva la decorrenza degli effetti dalla data dell’opzione già compiuta occorre confermarla, compilando i modelli ufficiali e consegnandoli alle aziende entro il 3 marzo.

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