Trattamenti inumani nelle carceri, Italia nuovamente condannata

Pubblicato il 02 luglio 2014 La Corte europea dei diritti dell'uomo ha depositato, l'1 luglio 2014, una nuova sentenza - pronunciata con riferimento alla causa Saba contro Italia, ricorso n. 36629/10 – con cui il nostro Paese è stato condannato per violazione dell'articolo 3 della Cedu in materia di trattamenti disumani e degradanti.

Il ricorrente si era lamentato dei trattamenti che aveva dovuto subire da parte degli agenti penitenziari nel periodo in cui lo stesso era detenuto presso un carcere italiano.

Aveva, inoltre, precisato che a causa della lentezza delle procedure giudiziarie, i responsabili di questi trattamenti avevano beneficiato della prescrizione e non potevano, dunque, essere più puniti.

All'uomo sono state riconosciute 15 mila euro per il pregiudizio morale subito, oltre le spese di lite.
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