Trattenimento illegittimo Migranti ristorati

Pubblicato il 26 ottobre 2016

La Corte europea dei diritti dell’uomo, con sentenza dl 6 ottobre 2016 pronunciata con riferimento alla causa Richmond Yaw e altri contro l’Italia, ha accolto il ricorso presentato contro il nostro Paese da quattro cittadini del Ghana e volto al risarcimento del pregiudizio conseguente ad un ingiusto trattenimento ivi subito.

Violata libertà senza contraddittorio

La vicenda riguardava il prolungamento del trattenimento dei medesimi presso un centro di identificazione ed espulsione in vista dell’esecuzione di un provvedimento di espulsione che poi era stato annullato.

La Corte di cassazione italiana, adita dai quattro, aveva, altresì, dichiarato nulla la decisione di trattenimento in quanto la stessa era stata adottata senza l’audizione e il contraddittorio con gli stessi e i loro avvocati.

I ricorrenti si erano quindi rivolti alla Corte di Strasburgo lamentando una violazione dell’articolo 5 della Cedu sul diritto alla libertà e alla sicurezza.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Plafond IVA non trasferibile con soggetti esteri non identificati

06/08/2025

Servizi assistenziali Anaste Confsal. Rinnovo

06/08/2025

Danno da demansionamento: va inclusa anche indennità di lavoro notturno

06/08/2025

Riforma fiscale: approvata la proroga, tempi estesi ad agosto 2026

06/08/2025

Conto Termico 3.0, via libera al nuovo decreto: aumentano gli incentivi

06/08/2025

Diritto di precedenza per i lavoratori a termine: cosa è necessario sapere

06/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy