Trattenimento illegittimo Migranti ristorati

Pubblicato il 26 ottobre 2016

La Corte europea dei diritti dell’uomo, con sentenza dl 6 ottobre 2016 pronunciata con riferimento alla causa Richmond Yaw e altri contro l’Italia, ha accolto il ricorso presentato contro il nostro Paese da quattro cittadini del Ghana e volto al risarcimento del pregiudizio conseguente ad un ingiusto trattenimento ivi subito.

Violata libertà senza contraddittorio

La vicenda riguardava il prolungamento del trattenimento dei medesimi presso un centro di identificazione ed espulsione in vista dell’esecuzione di un provvedimento di espulsione che poi era stato annullato.

La Corte di cassazione italiana, adita dai quattro, aveva, altresì, dichiarato nulla la decisione di trattenimento in quanto la stessa era stata adottata senza l’audizione e il contraddittorio con gli stessi e i loro avvocati.

I ricorrenti si erano quindi rivolti alla Corte di Strasburgo lamentando una violazione dell’articolo 5 della Cedu sul diritto alla libertà e alla sicurezza.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo Irpef-Ires 2025: modifiche su cooperative compliance e derivazione rafforzata

19/11/2025

Fallito senza esdebitazione? No alla nuova richiesta

19/11/2025

Avviso RiGenerazioni 2025: finanziamenti per progetti giovanili

19/11/2025

Bonus elettrodomestici 2025: boom di richieste nel click day. Cosa fare ora

19/11/2025

Indebita compensazione: prova del reato anche senza modelli F24

19/11/2025

Cedolare secca e uso foresteria: la parola alle Sezioni Unite

19/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy