Tribunale Milano: circolare sugli incarichi ai curatori

Pubblicato il 30 marzo 2010
Il Tribunale di Milano, Sezione fallimentare, ha messo a punto una circolare con cui vengono individuati i criteri per l'affidamento degli incarichi a curatori, commissari e liquidatori. Il fine – spiega Filippo Lamanna, responsabile della Sezione fallimentare – è quello di rafforzare i criteri di trasparenza di tutta l'attività della sezione e delle procedure. Adottato il sistema del rating con cui i magistrati potranno meglio valutare il lavoro svolto dai vari professionisti anche alla luce della nuova fisionomia delle procedure concorsuali.

Ai sensi della circolare, per essere nominato curatore, dopo presentazione di specifica istanza dell'interessato e con l'invio di un dettagliato curriculum, il professionista dovrà avere almeno cinque anni di iscrizione all'Ordine degli avvocati o dei dottori commercialisti. Tra gli indici di valutazione vengono presi in considerazione eventuali ritardi su decisioni cruciali, l'inerzia sulle revocatorie o sul piano di liquidazione; viene per contro considerata positivamente la preoccupazione di procurarsi più preventivi in caso di assegnazione di contratti o cessione di beni e crediti.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Vertenze sindacali, comunicazioni ai dipendenti: non è condotta antisindacale

01/10/2025

Accordo Italia – Moldova: l'INPS spiega cosa cambia per le pensioni

01/10/2025

Campagna RED ordinaria 2025: dichiarazione redditi 2024

01/10/2025

Lavoro sportivo dilettantistico: chiarimenti Entrate su compensi, premi e IRAP

01/10/2025

Sezione speciale imprese culturali e creative dal 30 settembre 2025

01/10/2025

Inps: pignorabilità prestazioni previdenziali non pensionistiche

01/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy