Ufficializzate le risposte delle Entrate fornite agli operatori specializzati

Pubblicato il 13 marzo 2010

Con la circolare omnibus n. 12/E, del 12 marzo 2010, l’Agenzia delle Entrate ufficializza le risposte ai quesiti formulati dalla stampa specializzata, in occasione dei alcuni convegni tenuti di recente con gli esperti (Telefisco, forum di Italia Oggi, eccetera).

I principali chiarimenti offerti riguardano temi ampiamente dibattuti, come per esempio: l’applicazione del visto di conformità; l’applicazione delle disposizioni sulle compensazioni, le nuove disposizioni in materia di Iva, ricapitalizzazione, agevolazioni e sanzioni tributarie.

Di seguito, solo alcune delle risposte fornite ai quesiti posti.

Compensazione - È confermata per gli studi associati la possibilità di compensare in proprio le ritenute subite sui compensi professionali, senza trasferirle ai soci, per la parte che eccede l’imposta netta di questi ultimi. Per le Entrate, l’importo che il socio lascia nell’associazione professionale può anche superare la somma necessaria al fine di azzerare la propria Irpef.

Ricapitalizzazione – vi è tempo cinque anni dall’agevolazione per verificare se dopo la ricapitalizzazione la società va incontro ad una diminuzione del patrimonio netto a seguito della distribuzione di riserve ai soci. Di conseguenza, l’importo detassabile va corrispondentemente ridotto. E si precisa che la rideterminazione della base di calcolo opera solo per l’anno in cui avviene la diminuzione patrimoniale e per i successivi.

Tremonti-ter – sono considerati detassati anche gli acquisti di beni agevolati (appartenenti alla divisione 28 Ateco), che costituiscono pure dotazioni di impianti non inclusi nella lista della tabella Ateco.

Accertamento – il redditometro può essere utilizzato anche quando lo scostamento percentuale interessa due periodi di imposta non consecutivi.

Scudo fiscale – la procedura di sanatoria per le attività che vengono rimpatriate sia fisicamente che “giuridicamente” comporta l’esonero dalla compilazione del quadro RW del modello Unico 2010.

Integrazione delle fattura – è riconosciuta la possibilità per il committente nazionale di integrare (con la propria Iva) il documento ricevuto dal prestatore di servizi comunitario, rispettando obbligatoriamente, però, le regole generali sul momento di effettuazione dell’operazione.

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