Un nuovo ruolo di mediazione fra cittadini e “Pa”

Pubblicato il 08 marzo 2006

Le professioni liberali possono ricoprire un ruolo molto importante nella ricerca della competitività, secondo l’autrice dell’articolo, se verranno coinvolte nelle dinamiche dello sviluppo del territorio. Continuando con la disamina vede nella riforma delle professioni un passaggio obbligato verso un ruolo sempre più vicino alla pubblica amministrazione e, contemporaneamente, alla collettività, quindi di mediazione. I consulenti del lavoro possono, infatti, rendere più fruibile il rapporto tra Pa e cittadino rendendo più fluide e veloci le procedure.

 

Il presidente dell’antitrust, Catricalà, avverte che la ormai necessaria riforma delle professioni, sicuramente impopolare, potrà essere fatta solo ad inizio legislatura, quando i tanti interessi non riusciranno a bloccarla ancora. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy