Un pressing esagerato porta alla condanna

Pubblicato il 23 giugno 2012 Con sentenza n. 25033 del 22 giugno 2012, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato una donna che aveva tempestato di richieste assillanti una coppia di coniugi a cui aveva venduto un immobile al fine di farsi saldare quanto ancora le spettava. La venditrice, a fronte di una richiesta di per sè legittima, aveva esagerato con l’insistenza e la petulanza delle istanze tanto che era stata denunciata dagli acquirenti.

E la condanna è stata ritenuta legittima dai giudici di Cassazione, secondo i quali con la sua condotta la donna non aveva disturbato solo i diretti interessati, ma aveva crea un rischio per l'ordine pubblico dovuto all’astratta “possibilità di reazione”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Entrate, aggiornato il software Il tuo ISA 2025 CPB

01/09/2025

Riduzione IRPEF 2025 per Forze armate e di polizia

01/09/2025

Formazione, lavoro e occupazione nell'analisi della Fondazione studi

01/09/2025

Vizi processuali e giudicato: il chiarimento delle Sezioni Unite

01/09/2025

Avvocati specialisti in diritto tributario: corso UNCAT al via

01/09/2025

Cessione di quote familiari e debiti fiscali: è frode

01/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy