Unioni Civili. Ecco, dal punto di vista giuridico, quali diritti e quali doveri

Pubblicato il 04 aprile 2016

V’è stata molta confusione in merito, ed ancora si aspetta l’approvazione definitiva della Legge. Ciò non ci impedisce di analizzarla per meglio comprenderla. La normativa sulle unioni civili è riservata ai cittadini italiani maggiorenni dello stesso sesso che siano: liberi di stato, capaci di intendere e di volere e non legati da rapporto di parentela o affinità. I viaggi all’estero, pagati magari tramite un prestito poste italiane, potranno terminare. I diritti riconosciuti dal disegno di legge sono gli stessi delle coppie sposate, salvo uno, quello di poter adottare bambini; pratica che resta vietata alle coppie omosessuali.

Quali sono allora, come abbiamo visto per l’adozione, le differenze tra questo nuovo istituto e quello matrimoniale? Tecnicamente, contrarre un’unione civile non implica la formalizzazione del vincolo attraverso le pubblicazioni, cioè la formalità utile a rendere pubblico a terzi il matrimonio, per eventuali opposizioni. Ancora, per l’ufficializzazione di una unione basta presentare una dichiarazione di fronte ad un ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni. L'ufficiale di stato civile avrà l’incarico di far compilare ai due partner un certificato contenente: i dati anagrafici delle parti, il regime patrimoniale prescelto e la residenza delle parti. Il disegno di legge permette, inoltre, alle coppie omosessuali di assumere, per la durata della loro unione, un cognome comune da scegliere tra quello di uno dei due.

Quali sono gli obblighi che derivano dall’aver contratto una unione civile? Questa porta con sè l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Dal punto di vista patrimoniale, poi, l'equiparazione tra matrimonio e unioni civili è quasi totale. Per quanto attiene il fronte ereditario, i partner di una unione civile avranno diritti successori necessari. Punto fondamentale, e molto discusso, il diritto alla pensione di reversibilità riconosciuto anche al partner superstite di una unione civile.

Per sciogliere una unione civile? La procedura è semplice. La parte di una unione civile che decide di interromperla, può comunicarlo all'ufficiale di stato civile. Trascorsi tre mesi da questa dichiarazione, scatta automaticamente il divorzio. Come nel rapporto matrimoniale, però, è posto l'obbligo di una delle parti al mantenimento del partner che non abbia mezzi adeguati, con la corresponsione periodica di un assegno.

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