Vince la rendita Ici del giudice

Pubblicato il 19 giugno 2006

di Cassazione con la sentenza n. 13069/06, depositata a ridosso del termine per versare la prima rata Ici stabilito che le rendite catastali definite con sentenza passata in giudicato devono ritenersi inserite negli atti del Catasto sin dall’inizio. Di conseguenza la determinazione dell’imponibile Ici deve avvenire sulla base delle tariffe così quantificate. In altri termini, la tariffa quantificata dal giudice diventa “il solo e unico dato dal quale sia il contribuente che il Comune possono o debbono tener conto ai fini dell’Ici”. Si tratta dell’ennesima sconfessione della risoluzione 226/E del 1997, con la quale l’Agenzia delle Entrate aveva affermato che le variazioni di rendita conseguenti a sentenze di Commissioni tributarie hanno efficacia solo a partire dall’anno successivo a quello di iscrizione in Catasto della variazione stessa.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy