Al via, a Roma, la terza edizione del Salone della Giustizia

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Si sono aperti lo scorso 1° dicembre, per terminare il 4, i lavori della terza edizione del Salone della Giustizia che, per quest’anno, ha sede a Roma, presso il nuovo centro fieristico della capitale.

La manifestazione, istituzionalmente promossa dalla Commissione Giustizia del Senato, è stata aperta dal nuovo Guardasigilli, Paola Severino, con un discorso rivolto agli operatori del settore intervenuti all’appuntamento. Il ministro Severino, in particolare, ha annunciato l’apertura di una stagione di sofferenze e privazioni ma anche di “rinascita”; in tale contesto, lo strumento individuato per superare gli ostacoli è costituito dal dialogo. “Se riusciremo a spiegare le ragioni dei nostri provvedimenti” sottolinea la Severino “ce la faremo”.

Sempre nel corso dei lavori, il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, ha rassicurato gli avvocati che, per come confermatogli dall’attuale ministro della Giustizia, nelle misure che verranno presentate all’Esecutivo il prossimo 5 dicembre “non c'è nulla che riguardi i professionisti”. Si sono rivelate senza fondamento, dunque, le voci sull'abolizione dell'esame di stato per gli avvocati e sulla limitazione delle competenze degli ordini forensi.

Tra gli altri incontri, infine, si segnala una tavola rotonda dedicata alla formazione del giurista europeo, per una cultura giuridica comune, ritenuto di grande rilevanza anche dal presidente del Notariato, Giancarlo Laurini, secondo quest’ultimo, infatti, “gli steccati culturali rendono l’armonizzazione più difficile di quanto si creda”; e ciò – continua Laurini – senza contare il problema della scarsa formazione comunitaria dei giuristi.
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