Alluvione Toscana, proroga adempimenti e stop mutui

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Alluvione Toscana, proroga adempimenti e stop mutui

Necessaria una congrua proroga dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi scaduti nelle zone colpite dall'alluvione in Toscana nei giorni degli eventi calamitosi e di prossima scadenza.

Questa è la specifica richiesta che è stata avanzata dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili alla Premier Meloni, con una lettera a lei indirizzata, oltre che al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al Viceministro dell’Economia Maurizio Leo e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

La richiesta dei commercialisti è che vengano adottati al più presto i provvedimenti necessari a disporre uno stop agli adempimenti e versamenti tributari.

La proroga – scrive nella missiva il presidente della categoria, Elbano de Nuccio – dovrà riguardare:

  • non solo gli adempimenti e i versamenti dei contribuenti aventi la residenza e la sede legale o operativa nei territori colpiti dai predetti gravi eventi meteorologici;
  • ma anche quelli effettuati a carico di professionisti ivi localizzati per conto di contribuenti aventi la residenza e la sede legale o operativa in territori non colpiti dalla calamità naturale.

Alle istanze del Cndcec si sono aggiunte quelle del sindacato dei commercialisti guidato da Marco Cuchel, secondo il quale è “urgente” varare un provvedimento che disponga “un congruo slittamento dei termini di scadenza di tutti gli adempimenti fiscali e relativi pagamenti”. Tra questi, anche, il pagamento della prima rata della Rottamazione-quater, per la quale si chiede la “rimessione in termini”, e l’invio delle dichiarazioni dei redditi.

L’ANC conclude la nota auspicando che venga introdotta nel nostro Paese “una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga in automatico la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti, solo così si potranno assicurare interventi concreti e tempestivi”.

Al momento si resta in attesa di un provvedimento d'urgenza del Doverno per dare una risposta a queste problematiche.

Alluvione Toscana, stop ai mutui

Dopo gli eventi calamitosi che hanno colpito in modo particolare i territori di Toscana e Veneto, si attende un pacchetto di interventi, soprattutto, a favore delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato colpite dall'alluvione del 2 e 3 novembre.

Insieme alla richiesta di una proroga delle scadenze fiscali e dei versamenti tributari e contributivi scaduti o di prossima scadenza, è arrivato anche lo stop alle rate dei mutui.

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, in qualità di commissario delegato per l’emergenza, ha firmato un’ordinanza che prevede lo stop alle rate del mutuo per aziende e privati.

L’atto è stato seguito da una nota dell’ABI, che invita le banche del territorio a prevedere misure di sospensione dei mutui, appena i provvedimenti e le ordinanze istituzionali saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

NOTA BENE: La Protezione Civile, attraverso una apposita ordinanza, fornirà, infatti, tutti i riferimenti per una piena applicazione della sospensione dei mutui.

Inoltre, per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali, l'ABI ha sottoscritto uno specifico Protocollo di intesa con la Protezione Civile e le associazioni dei consumatori.

Aiuti all'export della Toscana

Il governatore Giani, dopo aver fatto il punto con i sindaci dei comuni alluvionati, le diverse associazioni di categoria e il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, ha anche stanziato "100 milioni a fondo perduto per le aziende che esportano e 200 milioni di prestiti agevolati".

Nella stessa direzione si sta muovendo anche il Ministero degli esteri con misure ad hoc per le imprese esportatrici delle province alluvionate. Tali imprese potranno anche godere della gratuità dei servizi resi da Ice (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) come quota di finanziamento nell'ambito del progetto bonus export digitale plus (un'iniziativa di prossima attivazione per favorire la digitalizzazione delle imprese esportatrici).

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