Assunzione agevolata di under 36: esonero contributivo verso l'autorizzazione UE

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Assunzione agevolata di under 36: esonero contributivo verso l'autorizzazione UE

Attesa (quasi) finita per i datori di lavoro che intendono accedere allo sgravio contributivo totale per le assunzioni agevolate a tempo indeterminato dei giovani con meno di 36 anni, da ultimo potenziato e prorogato dalla legge di Bilancio 2023.

È infatti imminente la decisione di autorizzazione dell'esonero da parte della Commissione europea relativamente al secondo semestre del 2022.

L'annuncio è stato dato dal Governo nel corso del question time del 13 aprile 2023 svoltosi alla Camera, in risposta ad una interrogazione parlamentare (la n. 5-00683) diretta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Prima di entrare nel merito della questione posta all'attenzione dell'Esecutivo, è opportuno inquadrare l'agevolazione contributiva in parola e le novità previste per il 2023.

NOTA BENE: Con comunicato stampa del 19 giugno 2023 è stato reso noto che la Commissione UE ha approvato il regime di esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per l’assunzione di giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni e di donne nel periodo compreso tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

Assunzione di under 36: esonero contributivo nel 2022

La legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 10-14, legge 30 dicembre 2020, n. 178) ha previsto il cd. esonero giovanile under 36.

L'esonero per le assunzioni stabili di giovani under 36 si pone come misura aggiuntiva rispetto all'incentivo contributivo strutturale di cui alla legge di Bilancio 2018, riconosciuto per le assunzioni di giovani under 30 (articolo 1, commi 100-108 e 113-114, della legge 27 dicembre 2017, n. 205).

Per il biennio 2021-2022 l’esonero è riconosciuto:

  • relativamente alle nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di soggetti che, alla data della prima assunzione incentivata, non hanno compiuto 36 anni di età e mai occupati a tempo indeterminato nel corso dell’intera vita lavorativa;
  • nella misura del 100% sui complessivi contributi previdenziali sgravabili a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL;
  • ai datori di lavoro privati (imprenditori e non imprenditori), compresi i datori di lavoro del settore agricolo, a condizione che non abbiano proceduto nei 6 mesi precedenti l'assunzione e nei 9 mesi successivi all'assunzione a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva;
  • per un periodo massimo di 36 mesi (48 mesi per le assunzioni effettuate in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna);
  • nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile;
  • a condizione che sia autorizzato dalla Commissione UE (la Commissione ha autorizzato l'esonero fino al 30 giugno 2022).

Assunzione di under 36: esonero contributivo nel 2023

La legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 297, legge 29 dicembre 2022, n. 197) ha esteso al 2023 l'applicabilità dell'esonero giovanile under 36 previsto dalla legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 10, legge 30 dicembre 2020, n. 178) con alcune novità.

I datori di lavoro privati possono pertanto fruire dell'esonero giovanile under 36:

  • per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 di giovani alla prima occupazione stabile che, alla data della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto 36 anni di età;
  • nella misura del 100% sui complessivi contributi previdenziali sgravabili a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL;
  • per un periodo massimo di 36 mesi o 48 mesi per le assunzioni effettuate in una sede o presso una unità produttiva ubicata in una delle 8 regioni individuate dal legislatore (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna);
  • nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro annui, da riparametrare e applicare su base mensile;
  • su autorizzazione della Commissione europea.

L'esonero giovanile under 36 ex legge di Bilancio 2023 non è ad oggi operativo in quanto si attende che la Commissione europea lo autorizzi e che successivamente l'INPS emani le specifiche istruzioni per la sua fruizione.

Assunzione agevolata di giovani: opzioni per il datore di lavoro

In attesa di conoscere gli esiti delle interlocuzioni avviate con l'Unione europea per l'autorizzazione della misura relativamente al secondo semestre del 2022 e al 2023, i datori di lavoro privati (imprenditori e non imprenditori) intenzionati ad implementare il proprio organico con l'assunzione di giovani hanno dovuto operare delle scelte valutando le alternative disponibili.

Una strada percorribile è assumere giovani fruendo dell'incentivo contributivo strutturale previsto dalla legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi 100-108 e 113-114, della legge 27 dicembre 2017, n. 205). L'esonero è riconosciuto per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni di precedenti rapporti a termine di soggetti alla prima occupazione stabile e che non abbiano compiuto 30 anni di età alla data della nuova assunzione o della conversione a tempo indeterminato. Oltre a riguardare una platea di soggetti agevolati più ristretta, l'esonero contributivo in parola è meno vantaggioso per i datori di lavoro in quanto spetta nella misura del 50% sui complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (sono dovuti per intero premi e contributi INAIL), nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile, per una durata massima di 36 mesi.

Una seconda opzione è rappresentata dalla possibilità di assumere giovani under 36 pagando la contribuzione in misura piena per poi chiedere all'INPS, contando su un esito positivo del procedimento di autorizzazione UE, il recupero dei contributi agevolabili non dovuti relativamente ai periodi pregressi, secondo le istruzioni fornite dall'Istituto.

Esonero contributivo 2022 e 2023 per assunzione di under 36: autorizzazione UE

Stante l'attuale situazione di incertezza e di stallo, con interrogazione parlamentare n. 5-00683, presentata alla Camera il 12 aprile 2023, alcuni parlamentari hanno chiesto al Ministro del lavoro e delle politiche sociali indicazioni in merito alle iniziative da intraprendere affinché la Commissione europea si esprima favorevolmente e in tempi celeri in merito all'autorizzazione dell'agevolazione contributiva.

Nel corso del question time del 13 aprile 2023, il Sottosegretario di Stato al lavoro e politiche sociali ha reso noto che:

  • le procedure autorizzative UE sono state avviate tempestivamente;
  • relativamente al secondo semestre del 2022, il 15 marzo 2023 la Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea (ITALRAP) ha validato la notifica caricata dal Ministero del lavoro nell'apposita piattaforma SANI2. La decisione di autorizzazione della Commissione europea è pertanto imminente ;
  • per il 2023, sono in corso le necessarie e preventive interlocuzioni con la Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea, per definire il quadro normativo di riferimento e giungere all'autorizzazione UE.

Il Ministero del lavoro ha garantito che vigilerà sulla tempestiva attuazione dei benefìci contributivi per l'assunzione di giovani lavoratori a tempo indeterminato.

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