Autoimprenditorialità giovanile in agricoltura. Decreto attuativo

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Autoimprenditorialità giovanile in agricoltura. Decreto attuativo

Nella Gazzetta Ufficiale n. 135 dell’8 giugno 2021 è stato pubblicato il decreto del 20 aprile 2021 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che concede mutui agevolati, a tasso zero, della durata massima di dieci anni nonché un contributo a fondo perduto ai giovani imprenditori agricoli.

Beneficiari delle misure di autoimprenditorialità giovanile

Possono fruire delle agevolazioni previste

  • le microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • le microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Nelle ipotesi di subentro, le imprese devono, oltre ad essere situate nel territorio nazionale:

  • essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
  • esercitare esclusivamente l'attività agricola;
  • essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto;
  • essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda.

La maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione se non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni a cui si può accedere

Sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Gli investimenti relativi ai progetti finanziabili non devono essere superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa, e devono riguardare uno dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
  • miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché' non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme UE;
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.

I progetti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda.

Spese ammissibili

Rientrano nelle agevolazioni le spese per:

  • studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
  • opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia;
  • allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
  • servizi di progettazione;
  • beni pluriennali.

Domande: istruttoria

Le domande di ammissione alle agevolazioni devono essere presentate attraverso il portale Ismea, già attivo dallo scorso 30 aprile.

A seguito della pubblicazione del decreto 20 aprile 2021, Ismea invierà al Mipaaf e al Mef lo schema di istruzioni applicative della misura al fine di definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione delle agevolazioni. Se nei successivi 30 giorni dall’incolto, non saranno presentate osservazioni, le istruzioni saranno pubblicate nel portale.

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