Bonus R&S, pronti modello e istruzioni per sanare gli indebiti

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Bonus R&S, pronti modello e istruzioni per sanare gli indebiti

Terminata la fase di consultazione pubblica della bozza di provvedimento agenziale, l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato la versione definitiva del documento di prassi, accompagnandolo anche con il modello e le relative istruzioni, per il riversamento spontaneo dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo.

Il provvedimento n. 188987/2022 del 1° giugno definisce gli aspetti applicativi della procedura prevista dall'articolo 5, commi da 7 a 12, del Decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146 convertito in Legge 215/2021 (Decreto Fiscale), per regolarizzare gli indebiti utilizzi in compensazione, effettuati entro il termine dell’entrata in vigore dello stesso decreto, del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui all’articolo 3 del DL n. 145 del 23 dicembre 2013 convertito, maturato nei periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.

N.B. - Il tutto senza il pagamento di alcuna sanzione e l’applicazione degli interessi.

Il provvedimento, come detto, inoltre:

  • approva anche il modello per la richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito;
  • individua le modalità e i termini di presentazione dello stesso;
  • definisce le modalità di riversamento.

Credito d’imposta R&S, soggetti interessati al riversamento

La procedura è riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data del 22 ottobre 2021, data di entrata in vigore del decreto, che si trovino in almeno una delle seguenti condizioni:

  • hanno realmente svolto, sostenendo le relative spese, attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di ricerca o sviluppo ammissibili nell’accezione rilevante ai fini del credito d’imposta;
  • hanno applicato la rateazione in maniera non conforme;
  • hanno commesso errori nella quantificazione o nell’individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità;
  • hanno commesso errori nella determinazione della media storica di riferimento.

Gli esclusi

Esistono, però, delle cause di esclusione.

L’accesso alla procedura, infatti, è escluso nei casi in cui il credito d’imposta utilizzato in compensazione sia il risultato:

  • di condotte fraudolente;
  • di fattispecie oggettivamente o soggettivamente simulate;
  • di false rappresentazioni della realtà basate sull’utilizzo di documenti falsi o di fatture che documentano operazioni inesistenti;
  • della mancanza di documentazione idonea a dimostrare il sostenimento delle spese ammissibili al credito d’imposta.

Inoltre, la procedura non può essere impiegata per il riversamento dei crediti il cui utilizzo in compensazione sia già stato accertato con un atto di recupero crediti, ovvero con altri provvedimenti impositivi, divenuti definitivi alla data di entrata in vigore del Decreto Fiscale.

Bonus R&S indebito, approvazione del modello

Con il provvedimento agenziale n. 188987/2022 viene approvato anche il modello – insieme alle istruzioni per l’uso – per il riversamento spontaneo del credito d’imposta indebitamento fruito.

Il Modello è composto:

  1. dal frontespizio contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679;
  2. dalla sezione dei dati identificativi del soggetto richiedente;
  3. dai quadri per l’indicazione dei periodi di imposta di maturazione e di utilizzo del credito, degli importi del credito maturato e da riversare, dei motivi del riversamento.

Il modello è reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.

Esso può essere trasmesso unicamente in modalità telematica direttamente dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline oppure tramite i soggetti incaricati.

L’istanza si considera presentata nel momento in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La prova della presentazione è costituita dalla comunicazione della stessa Agenzia attestante l’avvenuta ricezione.

È consentita la sostituzione dell’istanza originaria, barrando la casella “Istanza sostitutiva”. La sostituzione dell’istanza originaria è ammessa fino alla scadenza del termine per la presentazione del modello.

Bonus R&S, le date per il riversamento

Il contribuente che intende avvalersi della procedura di regolarizzazione deve presentare il modello di domanda approvato entro il 30 settembre 2022.

La procedura si perfeziona con il versamento integrale dell’importo del credito indebitamente utilizzato, da eseguire entro il 16 dicembre 2022.

Dall’importo si scomputano le somme già versate, sia a titolo definitivo sia a titolo non definitivo, senza tener conto delle sanzioni e degli interessi.

In caso di opzione per la rateazione, è previsto il versamento di tre rate di pari importo con scadenza al 16 dicembre 2022, 16 dicembre 2023 e 16 dicembre 2024.

Attenzione! - Il perfezionamento della procedura si realizza con il versamento dell’intero importo dovuto del credito e, in caso di rateazione, avviene soltanto con il pagamento dell’ultima rata.

Il riversamento del credito d'imposta, in un'unica soluzione o a rate, è effettuato mediante modello F24, utilizzando i codici tributo che verranno approvati con successiva risoluzione.

Il riversamento degli importi dovuti è effettuato in contanti non essendo possibile, in ogni caso, avvalersi della compensazione di cui all’articolo 17 del Dlgs n. 241/1997.

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