Bonus turismo, a breve la piattaforma per la cessione crediti

Pubblicato il



Bonus turismo, a breve la piattaforma per la cessione crediti

Alcune importanti indicazioni riguardanti la cessione dei crediti legati al Superbonus alberghi (anche noto come Bonus turismo) sono giunte con una risposta ad interrogazione parlamentare, fornita dal MEF in Commissione Finanze alla Camera, nella seduta del 5 ottobre 2023.

La sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, ha anticipato che sarà presto reso disponibile il provvedimento che consentirà la cessione del credito relativo agli alberghi e alle altre tipologie di imprese che hanno diritto a beneficiare del cosiddetto Bonus turismo (DL n. 152 del 2021).

NOTA BENE: Al momento, quindi, non è possibile procedere con la cessione parziale; si resta in attesa della piattaforma agenziale che consentirà di caricare la cessione integrale del credito. Il provvedimento ha ultimato l'istruttoria ed è in corso di approvazione.

Bonus turismo, la normativa sul Superbonus all’80%

Il Superbonus alberghi è stato introdotto dal Decreto legge n. 152/2021 ed è stato successivamente definito da un decreto del ministero del Turismo.

Il D.L n. 152 del 6 novembre 2021 ha introdotto all’interno del Pnrr, un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per la riqualificazione di strutture alberghiere, a cui si aggiunge un contributo a fondo perduto – slegato dal tax credit – che può arrivare fino a 100 mila euro.

Il mix di aiuti è finalizzato ad incentivare interventi di riqualificazione e ammodernamento: dall’eliminazione delle barriere architettoniche alla digitalizzazione, passando per l’acquisto dei mobili.

NOTA BENE: Gli incentivi potranno essere richiesti per gli interventi attuati dalla data di entrata in vigore del decreto e per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020, a condizione che non siano ancora conclusi alla data di entrata in vigore del decreto (7 novembre 2021), e fino al 31 dicembre 2024.

Le domande per la richiesta del Superbonus alberghi 80% dovranno essere presentate in via telematica.

Il tax credit alberghi è utilizzabile in compensazione tramite modello F24, senza nessun limite in materia di utilizzo di crediti d’imposta, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi agevolabili sono stati realizzati.

ATTENZIONE: È possibile, inoltre, cedere questo credito (nella sua totalità o solo parzialmente) ad altri destinatari, come banche o intermediari finanziari con le consuete regole (cessione totale o parziale, con eventuale ulteriore cessione a terzi).

Le imprese ammesse a beneficiare del bonus turismo sotto forma di credito d’imposta non hanno avuto la strada spianata per procedere con la cessione del credito, a causa di un cambiamento delle regole.

La norma originaria, infatti, è stata poi corretta a gennaio 2022, prevedendo la possibilità di cessione solo per intero con possibilità di due ulteriori cessioni a banche e altri intermediari.

Dopo questo incrocio di norme, gli operatori restano in attesa del provvedimento dell’agenzia delle Entrate che dovrà dare attuazione alla cessione, con il relativo canale telematico.

Infatti, la strada della cessione del credito legato al Superbonus alberghi è rimasta impraticabile dal momento che l’Agenzia delle Entrate non permette di cedere tali crediti d’imposta.

MEF, a breve la piattaforma per sbloccare la cessione dei crediti legati al Bonus turismo

Gli operatori che hanno già eseguito i lavori di efficientamento degli alberghi, contando su agevolazione e cessione del credito, sono entrati in allarme visto che la norma si è concentrata soprattutto sulla cessione dei crediti a banche e ad intermediari finanziari, senza parlare di cessione ai privati.

Da qui, la richiesta di chiarimenti al MEF, che è intervenuto in Commissione finanze alla Camera con una risposta ad interrogazione immediata.

Durante il question time del 5 ottobre, la sottosegretaria al MEF ha spiegato che la norma che prevedeva la possibilità di cessione parziale è stata modificata “al fine di contrastare le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

È stata sentita, al riguardo, l’Agenzia delle entrate che ha confermato che il decreto attuativo del Superbonus alberghi, sul punto della cessione dei crediti, “appare non conforme alla norma come successivamente modificata”.

Pertanto, al momento, la cessione parziale del credito non è ammessa.

Tale cessione, infatti, richiede alcune attività preliminari che, al momento, ancora non sono state completate.

In primo luogo, è necessario che i dati analitici dei beneficiari e i relativi importi siano trasmessi dal ministero del Turismo all’agenzia delle Entrate.

Dato che tale attività preliminare è in via di completamento, il MEF annuncia che “il provvedimento che disciplina la cessione del credito sarà emanato a breve al termine della predetta attività”.

NOTA BENE: In ogni caso resteranno esclusi da questa opzione coloro che nel frattempo hanno utilizzato il credito in compensazione.

Infatti, ha specificato il MEF nella risposta che “la cessione sarà consentita esclusivamente per l’intero importo e in un’unica soluzione pertanto l’utilizzo in compensazione tramite modello F24 di una parte del credito impedisce la cessione della restante quota e viceversa”.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito