Certificazione dei contratti ai commercialisti

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I commercialisti saranno tra i soggetti ammessi a certificare i contratti delle aziende da loro assistite. Questo in virtù della convenzione stipulata dal presidente del Consiglio nazionale della categoria, Gerardo Longobardi e dal prorettore dell’Università di Tor Vergata, Claudio Franchini.

Tra l’elenco delle certificazioni previste nella convenzione vi sono quelle:

- dei contratti di lavoro e di appalto

- dell’esperimento del tentativo di conciliazione

- delle clausole compromissorie

- dei lodi delle camere arbitrali

- dell’attività di consulenza legata alla attività di certificazione.

La tariffa prevista da applicare agli iscritti all’albo dei commercialisti è di 100 euro più Iva, tranne quella relativa all'attività di consulenza legata alla attività di certificazione che ha una tariffa di 200 euro più Iva.

La sottoscrizione della convenzione è avvenuta nel corso del terzo convegno nazionale della categoria dedicato alle tematiche del lavoro, a cui hanno partecipato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il presidente dell’INPS, Tito Boeri, il Direttore dell'Agenzia Unica per le Ispezioni, Paolo Pennesi ed il presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), Maurizio del Conte.

Proprio in quella sede il Cndcec aveva chiesto la valorizzazione del ruolo dei commercialisti nelle politiche attive per il lavoro, prevedendo la loro partecipazione alla rete dei servizi per il lavoro attraverso un partenariato con l'Agenzia Nazionale.

I commercialisti hanno espresso apprezzamento per il lavoro con il quale si intende portare a compimento la rete dei servizi per il lavoro, allo scopo di rendere efficaci ed efficienti le misure di politica attiva nonché il controllo di quelle passive, ma hanno ritenuto "incomprensibile" l'esclusione dei commercialisti dal sistema dei soggetti intermediari accreditati per legge.